Un evento unico all’insegna dell’innovazione e dell’ambiente: i 50 anni di attività della Michelin in Italia

La celebrazione dell’evento, a seguito della visita allo stabilimento alessandrino, ha visto la piantumazione di 1 albero per ogni anno di attività. Non uno qualsiasi, ma è stata scelta proprio la Paulownia, in quanto è l’albero che assorbe più CO2, rigenera i suoli impoveriti o contaminati, favorisce la biodiversità grazie anche alla sua rapidità di crescita.

L’ass.ne Paulownia Piemonte è fiera di aver contribuito a rendere unico un giorno cosi importante, ma allo stesso tempo perché è stato instaurato un processo di maggior attenzione all’ambiente che proseguirà per migliorare il futuro di tutti.

OBIETTIVI AMBIENTALI

La filosofia Michelin Italia si può riassumere nelle 4P: people, planet, profit (persone, pianeta, profitto). Proprio l’attenzione all’ambiente è uno dei punti cardini della filosofia aziendale che nei prossimi anni si è data l’obiettivo di ridurre del 50 per cento l’impiego di acqua e di composti organici volatili. Il 98% dei rifiuti vengono già riciclati. “Michelin è un esempio da seguire per l’innovazione e per quello che rappresenta ad Alessandria”, ha commentato il presidente di Confindustria Alessandria, Michela Coppo, associandosi agli auguri del sindaco Cuttica, il quale ha sottolineato la disponibilità di ‘dialogo’ con il territorio e la capacità di sapersi adattare e crescere con esso.

Termine della piantumazione di 50 alberi coni vertici di Michelin Spa e dell’ass.ne Paulownia Piemonte.
CARBON NEUTRAL E COMPENSAZIONE CO2

Per raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050, il Gruppo Michelin si è prefissato un primo traguardo a orizzonte 2030, con obiettivi legati sia ai processi industriali, sia al prodotto finito:

Ridurre del 50% le emissioni di CO2 dei propri stabilimenti rispetto al 2010, aumentare il contenuto di materie prime sostenibili in tutti i suoi prodotti al 40%, per raggiungere il 100% entro il 2050.
Altro importante tassello della “All Sustainable Strategy” annunciata da Michelin, è la volontà di progredire in tutti gli indicatori (finanziari, ambientali, sociali, culturali) promuovendo innovazione, equità, sicurezza e buone pratiche industriali in ogni stabilimento, attraverso quella che è definita la strategia delle tre P (People, Planet, Profit), in cui le necessità di generare profitto, deve necessariamente coesistere con le esigenze delle persone e del pianeta.

I NUMERI DELLO STABILIMENTO

Lo stabilimento alessandrino conta 950 dipendenti, di cui il 92% uomini, anche se – la promessa – è di aumentare la quota femminile grazie a migliorie nell’ergonomia e nella automazione che consente di facilitare il lavoro al femminile. Il 60% della produzione resta in Europa, il restante viene venduto in Nord America, Africa e Medio Oriente, principalmente. L’età media dei dipendenti è bassa, 42 anni e quasi tutti hanno un contratto a tempo indeterminato. Negli ultimi anni sono state assunte 160 persone. Per il periodo 2016/21 sono stati stanziati 50 milioni per innovazione e crescita.

www.michelin.it

 

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